Mastici, adesivi per piastrelle, intonaci, rivestimenti per pavimenti o materiali isolanti: la ristrutturazione di un vecchio bagno presenta molti potenziali rischi. Uno di questi è l’amianto.
Soprattutto negli edifici costruiti fino a fine 1992 possono essere presenti materiali da costruzione contenenti amianto. Per l’imperizia di molti che si cimentano nel “fai da te” succede regolarmente che durante i lavori di ristrutturazione vengano liberate involontariamente fibre di amianto nell’aria. Se inalate, queste fibre possono provocare gravi malattie polmonari e persino il cancro. Purtroppo ciò si scopre spesso solo dopo vari decenni a causa del lungo periodo di incubazione.
Ma è possibile limitare notevolmente il rischio, se si prendono le opportune precauzioni.
Il programma in 3 punti nella sezione seguente può essere un utile ausilio.
Questa è la prima soluzione e sicuramente anche il modo più sicuro per escludere un’eventuale presenza di amianto. In Italia l'uso dell'amianto in edilizia è vietato dal 1993. Nell'UE è stato vietato nel 2005. Quindi se abitate in un edificio più recente, potete stare tranquilli.
Invece se abitate in un edificio costruito prima del 1993, il prossimo passaggio è fondamentale:
Per fortuna il numero dei materiali potenzialmente contenenti amianto nel bagno è limitato, ma pur sempre non trascurabile.
Per approfondimenti e informazioni più dettagliate, consultate la nostra casa dell'amianto virtuale.
Non siete in grado di escludere la presenza di materiali contenenti amianto nel bagno? Allora vi raccomandiamo vivamente di commissionare un’analisi dei materiali.
Perché è così importante un’analisi di ricerca dell’amianto?
Avete letto tutte le nostre motivazioni e non sapete ancora se sia veramente necessario far eseguire un’analisi di ricerca dell’amianto prima della ristrutturazione? In fondo avete sempre usato il bagno e non avete mai avuto problemi. Desiderate cominciare subito la ristrutturazione e vorreste risparmiarvi i costi di un’analisi?
Non è una buona idea! In particolare il fibrocemento e altri materiali legati con l’amianto rappresentano un pericolo silente. Perché solo al momento della processazione meccanica vengono rilasciate fibre pericolose. Prima identificate la sostanza nociva, meglio riuscirete ad attuare misure protettive.
Inoltre ricevete l’esito dell’analisi nell’arco di tre/quattro giorni. All’occorrenza anche prima! Se pensate che ciò vi permetterà di eliminare completamente tutti i materiali pericolosi in bagno, qualche giorno d’attesa non è poi un sacrificio così grande.
Se considerate i costi come parte dei costi di ristrutturazione, l’analisi vi costerà meno di un buon rubinetto per il lavabo, con il vantaggio che farete qualcosa di buono per voi e i vostri cari e potrete cominciare il lavoro in tutta serenità. Fantastico, non credete?
CRB Analyse Service è il laboratorio per analisi di amianto e fibre minerali artificiali, il vostro primo interlocutore in caso di sospetto di presenza di amianto.
Lavoriamo secondo standard elevatissimi e vi offriamo:
Test di determinazione dell’amianto? Mai così facile! Registrate il campione online, inseritelo in una bustina e speditelo. Riceverete un risultato sicuro dopo tre/quattro giorni.